
La prima cosa da fare per potersi posizionare nella prima pagina di Google è indicizzare il proprio sito web, operazione automatica grazie al robot di Google che scansiona la rete per trovare nuovi contenuti da indicizzare.
Va inoltre detto che Google cerca sempre di riaffermarsi come miglior motore di ricerca e per questo motivo aggiorna molto spesso i suoi algoritmi. Alcuni però restano fondamentali, come il contenuto.
Ci sono infatti più di altri 200 componenti o indicatori di classificazione.
contenuti
Devono sempre rispecchiare ciò che gli utenti cercano. I suoi algoritmi Panda (sulla qualità dei siti), Penguin (qualità dei link), Hummingbird e Rankbrain (sulla comprensione delle ricerche) lavorano per premiare siti migliori e più autorevoli. Per esempio grazie all’algoritmo Hummingbird è in grado di riconoscere un ottimo contenuto che prescinda dalle parole chiave.
E’ inoltre utile che ogni contenuto sia sempre condivisibile sui social media, attirando e trattenendo così gli utenti.
Bisogna ricordare di aggiungere alla immagini titoli e descrizioni contenenti le parole chiave, questo procedimento risulta essere utile sia per l’usabilità sia per una corretta indicizzazione nei risultati di ricerca per immagini.
Infine i video sono un ottimo strumento di informazione e di intrattenimento, ovviamente devono essere della massima qualità.
Esperienza utente e fiducia per guadagnare click
Il numero di click sul nostro link nelle SERP (pagine dei risultati di ricerca) può avere un impatto enorme sul posizionamento e l’unico modo per ottenere click effettivi da utenti reali è rendere attraenti i meta tag title e description, con call to action chiare e precise.
responsive
Google dal novembre 2016 ha introdotto l’indicizzazione “mobile-first” nei suoi criteri di ricerca. Per questo motivo avere una struttura responsive non è più solo un’opzione ma una necessità
site speed
Per ottenere un sito veloce due aspetti sono molti importanti, un buon servizio di hosting ed evitare di esagerare con immagini pesanti, sfondi e plugin, specialmente in home page e nelle pagina da posizionare sui motori.
E’ fondamentale che i link, sia quelli in entrate che quelli in uscita, siano collegamenti di approfondimento per l’utente. Inoltre le descrizioni, tag e categorie devono essere ben organizzate e le url devono contenere i nomi di ciò di cui si sta trattando, in modo tale da essere user friendly
broken link
E’ un aspetto molto penalizzante, è quindi utile e necessario verificare che anche i link in uscita siano sempre collegati correttamente
Tenendo presente che Google cambia il suo algoritmo più o meno 500 volte all’anno, bisogna sapere le modifiche che vengono implementate e capire in che modo possano influenzare le pagine di un sito.
Anche quando si sia raggiunto un buon posizionamento non bisogna pensare di poterlo mantenere senza problemi, è utile monitorare periodicamente il sito ed effettuare test per verificare che i sito funzioni, interagire con gli utenti e controllare la concorrenza.
STRUMENTI UTILI
Google mette a disposizione alcuni tools gratuiti e utili per l’ottimizzazione di un sito ed il suo posizionamento.

pianificazione delle parole chiave
è utile per trovare idee per potenziali parole chiave o frasi correlate più pertinenti per il tuo mercato di riferimento

Google Search Consolle
per registrare il sito e controllare l’indicizzazione ed eventuali problemi che possono incidere nel posizionamento

Google Analytics
per analizzare le statistiche del sito

Google Trends
per scoprire gli argomenti di tendenza